Il voto assistito
Gli elettori con grave infermità possono essere accompagnati all’interno della cabina elettorale da un altro elettore, per poter eseguire la votazione.
È possibile inoltre richiedere al Comune di apporre un timbro sulla tessera elettorale che attesti il diritto permanente di poter usufruire del voto assistito.
La richiesta d’apposizione del timbro "AVD" (in allegato in fondo alla pagina) va presentata all’Ufficio Elettorale Comunale , con la documentazione sanitaria rilasciata dalla ASUR competente che certifica l’impossibilità di esercitare autonomamente il diritto di voto, unitamente alla tessera elettorale in originale e a un valido documento d’identita’.
Per gli elettori non vedenti è sufficiente esibire, oltre alla tessera elettorale in originale e a un valido documento d’identita’, il libretto nominativo di pensione, rilasciato dall’INPS oppure il verbale della Commissione Sanitaria Unica per l’accertamento delle condizioni visive (artt. 2 e 3 Legge 138/2001).
La domanda per ottenere il timbro sulla tessera elettorale può essere presentata anche da persona diversa dall’elettore interessato, purché in possesso di:
- delega (su carta semplice)
- fotocopia di un valido documento d’identità dell’interessato
- tessera elettorale in originale dell’interessato
- documentazione sanitaria rilasciata dalla ASL competente.
Voto domiciliare per elettori affetti da gravi infermità che ne rendano impossibile l’allontanamento dall’abitazione (articolo 1 del decreto legge n. 1/2006, convertito dalla legge n. 22/2006 e modificato dalla legge 7 maggio 2009, n. 46).
L’elettore interessato deve far pervenire al Sindaco del comune nelle cui liste elettorali è iscritto, un’espressa dichiarazione attestante la propria volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimora, corredata della prescritta documentazione sanitaria, in un periodo compreso fra il 40° e il 20° giorno antecedente la data di votazione, ossia fra martedì 21 aprile e lunedì 11 maggio 2015. Tale ultimo termine dell’ 11 maggio 2015, tuttavia, in un’ottica di garanzia del diritto di voto costituzionalmente tutelato, deve considerarsi avere carattere ordinatorio, compatibilmente con le esigenze organizzative del comune.
La domanda di ammissione al voto domiciliare deve indicare l’indirizzo dell’abitazione in cui l’elettore dimora e, possibilmente, un recapito telefonico, e deve essere corredata di copia della tessera elettorale e di idonea certificazione sanitaria rilasciata da un funzionario medico designato dagli organi dell’azienda sanitaria locale.
Scaricare il modello di domanda a cui vanno allegati:
- copia della tessera elettorale
- copia di un valido documento d’identita’
- idonea documentazione sanitaria rilasciata dal Funzionario Medico designato dalla ASUR competente.